Lievito Madre




Sì, lo so, sulla carta ed online si trovano innumerevoli guide su come far nascere e crescere il lievito madre, ed anch'io ho voluto scrivere la mia, nella mia maniera, semplice e chiara.
Sono all'inizio ed ancora ho molto da imparare, ma sono qui anche per questo, per scambiare opinioni, ricevere consigli e crescere.


Iniziamo subito, spiegando cos'è  la pasta madre (o lievito madre o pasta acida):

- E' un impasto semplice di acqua e farina (e,  facoltativamente da "starter", che vedremo in seguito) fermentato e reso acido da lieviti e batteri lattici.
Questa fermentazione produce acidi organici e consente, non solo una maggiore lievitazione del prodotto, ma anche una maggiore digeribilità, conservabilità e profumi e sapori unici.


Come farlo nascere:

In una ciotola mescolate ed impastate:
  • 200 g di farina forte (io ho usato la manitoba)
  • 1 cucchiaino di miele
  • 90 g di acqua

Lasciate fermentare, coperto con un panno umido per 2 giorni (ricordatevi di inumidire il panno appena si asciuga).
Io ho messo un pezzetto di buccia di mela sopra l'impasto, per accelerare la fermentazione (i batteri vanno ghiotti di zuccheri!). La parte superiore, una volta trascorse le 48 ore, andrà eliminata.

Passati due giorni riprendete l'impasto, togliete la crosta che si è formata e tenete 100g.
 Mescolateli insieme a 50 g di acqua e 100 g di farina uguale a quella usata all'inizio.
Ecco, avete fatto il vostro primo rinfresco!

Adesso potete conservate il vostro lievito chiuso in un barattolo di vetro in frigorifero.
Per i primi 7-10 giorni ho eseguito i rinfreschi a giorni alterni.
Ci vogliono circa 10 rinfreschi per far iniziare a prendere forza al lievito.
Ci vorranno almeno 2 mesi per iniziare ad avere dei buoni risultati.


 Nella prima foto vedere l'impasto un po' "seduto", perché in attesa del suo 3° rinfresco.
Nella foto centrale è al suo secondo giorno dal rinfresco, si vedono le bolle  ed inizia a gonfiarsi.
Nella terza foto è al 7° rinfresco.


Come si conserva:

Il modo migliore è conservarlo in frigo (5-6° C).
Questo metodo ci consente di prolungare la frequenza dei rinfreschi a 7 giorni.
Altrimenti si conserva a temperatura ambiente (fino a 20° C), ma i rinfreschi dovranno essere quotidiani.


Come procedere con i  rinfreschi:

Prima di procedere al rinfresco tirate fuori il barattolo dal frigo e tenetelo a temperatura ambiente per 1 ora.
Togliete eventuali croste in superficie (io con il barattolo ermetico non ne ho avuto bisogno), pesatelo e  tenete dai 100 g ai 150 g (dipende da quanto uso ne fare e se siete spacciatori ;) ). Aggiungete pari peso di farina e metà peso di acqua (es: 100 g di lievito+100 g di farina+50 g di acqua minerale a temp. ambiente).
Impastate bene a mano  ed una volta che avrete ottenuto un panetto sodo ed omogeneo rimettetelo nel barattolo (io sarò maniaca ma lo lavo per bene con acqua tiepida e lo asciugo ad ogni rinfresco).
Tenetelo ancora a temperatura ambiente per un’ora circa e riponetelo in frigo fino al prossimo rinfresco.

 E' importante rinfrescarlo ogni settimana, anche se non panificate, perchè il lievito si mantenga attivo ed in buona salute.
D'altronde è un essere vivo e quindi ha bisogno di tutte le vostre cute ed attenzioni.
Sicuri che vi ripagherà del tempo che gli avete dedicato.

Come si usa?

Il lievito madre va rinfrescato il giorno prima del suo utilizzo, lasciatelo lievitare fuori dal frigo, prendete la parte che vi serve (per la pizza, ad esempio, si usano 150g-200g per 500 g di farina) ed il resto rimettetelo in frigo.

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